La sterilizzazione del gatto: cos’è e perché è la scelta giusta

Tutti proviamo un’immensa tenerezza osservando dei cuccioli appena nati o dei gattini intenti a giocare tra di loro. Ma se guardiamo oltre questa scena piena di dolcezza, una domanda sorge spontanea: quale futuro li aspetta?

 

Spesso non è facile trovare una sistemazione a tutti i nuovi nati. I motivi sono tanti, ma uno dei principali risiede nella rapidità di riproduzione dei gatti.

 

Se pensiamo che una gatta può partorire fino a 3 volte nell’arco di un anno, mettendo al mondo dai 2 ai 6 gattini ogni volta, i conti sono presto fatti. In soli 12 mesi possono nascere fino a 18 nuovi gattini, i quali a loro volta raggiungeranno la maturità sessuale tra i 6 e gli 8 mesi dando luogo ad ulteriori nascite. Potenzialmente, quindi, l’anno successivo si potrebbero avere altri 162 cuccioli o più, superando i 13.000 dopo 4 anni. 

 

La risposta a questa moltiplicazione incontrollata, che non garantisce un futuro sicuro alle nuove cucciolate, è la sterilizzazione. Vediamo meglio perché. 

 

Cosa vuol dire sterilizzare il proprio gatto?

 

La sterilizzazione è una pratica chirurgica eseguita in anestesia totale, che non solo impedisce la riproduzione dei gatti e la nascita incontrollata di nuove cucciolate, ma che apporta anche importanti benefici per la salute del proprio micio. 

 

È un termine utilizzato spesso in modo improprio per riferirsi sia all’intervento effettuato sulle gatte femmine che sui gatti maschi, ma in quest’ultimo caso sarebbe, in realtà, più corretto parlare di castrazione. 

 

Quando dovresti sterilizzare il tuo gatto?

 

Sia che si tratti di una femmina che di un maschio, la raccomandazione è quella di eseguire la procedura di sterilizzazione/castrazione nel corso del primo anno di vita e prima della maturità sessuale. Per scegliere il momento migliore, è sempre bene far riferimento al proprio veterinario di fiducia per valutare insieme la condizione specifica del proprio gatto. 

 

È sicuramente un aspetto da tenere a mente nel caso in cui il proprio micio abbia accesso all’esterno, con la possibilità di interagire con altri felini. 

 

I vantaggi della sterilizzazione del gatto

 

Come abbiamo accennato, i benefici legati alla procedura di sterilizzazione sono diversi. Proviamo a riassumerli rapidamente:

 

  • Meno cucciolate indesiderate, ovvero riduzione del tasso di abbandono, del numero di mici in condizioni di pericolo e del sovraffollamento dei rifugi;
  • Maggiore controllo della popolazione felina, con una diminuzione del randagismo e della diffusione di malattie tra gli animali presenti sul territorio.
  • Minor rischio di fuga e di incidenti stradali, per la più alta probabilità che il gatto si allontani e si smarrisca cercando un partner per l’accoppiamento;
  • Minore aggressività e contrasti tra gatti maschi, che risultano così meno propensi a lottare per il territorio, ferendosi;
  • Riduzione della trasmissione di malattie come la FELV (virus della leucemia felina) e la FIV (immunodeficienza felina),  ma anche dell’occorrenza di altre patologie, tra cui alcune forme tumorali;
  • Diminuzione dell’irrequietezza e dello stress nel gatto, con una riduzione delle vocalizzazioni, delle marcature e del nervosismo.

 

In conclusione, la sterilizzazione può contribuire a garantire ai nostri mici e ai mici sul territorio una vita più lunga e serena. 

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